Normacorc

Tappi, bottiglie, etichette, involucri e scatole, botti… Senza di loro non sarebbe possibile produrre e vendere il vino. I fornitori sono coloro che contribuiscono a far sì che le migliori tecnologie e la massima resa siano compatibili e portino al successo dell’azienda.

Normacorc

Tipologia di attività: produzione tappi

 

Scheda introduttiva

Nomacorc è nata nel 1999 dall’idea di un imprenditore belga, Gert Noël che voleva sviluppare una chiusura più efficace con cui eliminare lo sgradevole problema di sapore di tappo. Grazie ad anni di ricerche sulla gestione dell’ossigeno per diversi stili di vinificazione ed in collaborazione con importanti istituzioni e viticoltori, l’azienda ha sviluppato delle chiusure che permettono il controllo costante del passaggio di ossigeno post-imbottigliamento. Nomacorc è oggi una delle soluzioni più apprezzate e utilizzate al mondo, che proteggere circa 2,5 miliardi di bottiglie all’anno. In Gennaio 2015, Nomacorc è entrata a far parte del gruppo Vinventions. Vinventions™ è stata creata dalla famiglia dell’imprenditore Marc Noël (che ne è il Presidente) in cooperazione con diversi partner, tra i quali il sig. Heino Freundenberg attuale CEO. La nostra missione è di diventare il fornitore più innovativo e fidato di soluzioni complete di chiusure per vini fermi e frizzanti. Vinventions si impegna a fornire prodotti ad alte prestazioni sostenibili e servizi che sono davvero unici e innovativi. 

Intervista a Filippo Peroni

Quando avete iniziato a collaborare con Farina?
L’inizio della nostra collaborazione prima come Nomacorc e ora come Vinventions risale a 8 anni fa, risultato di una conoscenza . Anni che ci hanno permesso di rafforzare la cooperazione tra le nostre aziende e di creare un rapporto di forte stima e fiducia. 

Che prodotti fornite? Che caratteristiche hanno? 
La nostra azienda fornisce un tappo chiamato Select Green che fa parte di una nuova categoria di tappi denominati PlantCorc. I Select Green sono prodotti con materie prime sostenibili e rinnovabili a base di canna da zucchero, utilizzando processi di fabbricazione sostenibili che sfruttano energia rinnovabile. Tutto questo fa di Select Green il primo tappo al mondo senza impronta di carbonio e totalmente riciclabile. 

Come vengono realizzati i tappi? 
Questi tappi sono frutto della tecnologia di co-estrusione Nomacorc collaudata e brevettata, che garantisce, grazie alla gestione dell’ossigeno, l’uniformità bottiglia dopo bottiglia ed elimina i difetti di ossidazione, riduzione e sapori sgradevoli dovuti al TCA ed altri contaminanti. Si parte dall’utilizzo di un biopolimero che deriva dalla canna da zucchero, tramite la coestrusione si produce il corpo e la pelle del tappo che vengono “saldati” grazie alla temperatura e all’affinità dei polimeri senza l’utilizzo di colle, adesivi o solventi. Il tappo poi, con diverse tecnologie, viene rifinito, stampato e trattato ed una volta finito viene imballato per proteggere i prodotti da ogni inquinamento fino all’utilizzo in cantina. Grazie al controllo del processo e alle materie prime utilizzate il tappo risulta sostenibile con una importa di carbonio a 0. 

Che rapporto ha con l'azienda Farina? 
Grande rispetto innanzitutto e poi di grande amicizia con tutti i componenti dell’azienda. Amicizia nata e cresciuta durante i tanti anni di rapporto professionale.

Cosa significa essere fornitore di un'azienda vinicola? 
Nella nostra filosofia il rapporto vuole essere di fornitura di soluzioni, siano queste chiusure, strumenti, analisi o suggerimenti. E’ una grande responsabilità e un grande vanto. Responsabilità perché sappiamo quanto sia l’impegno e gli investimenti umani ed economici fatti dall’azienda Farina per raggiungere questi obiettivi. Per cui ci sentiamo caricati giustamente delle nostre responsabilità nel fornire sempre al meglio i nostri materiali. Un vanto perché essere scelti da una Cantina come Farina è un vanto.


Come definirebbe l'azienda Farina? 
La definisco un’azienda innovativa che ha saputo intraprendere la strada della qualità senza compromessi. Sono riusciti a esaltare il connubio tra storia ed innovazione grazie ad uno staff giovane e dinamico, pilotati dalla proprietà sempre presente. Mi piace molto lo stile di comunicazione, la loro professionalità e competenza. E i risultati parlano chiaro. Mi racconti un episodio particolare che Le viene in mente pensando a Farina… Ricordo che al Vinitaly di qualche anno fa il titolare dell’azienda Claudio mi fece conoscere alcuni dei suoi importatori stranieri, presentandomi quasi come fossi uno dell’azienda. Questo episodio è stato molto importante, mi ha fatto sentire parte del progetto e per questo ancor oggi gli sono riconoscente. 

Qual è il suo vino preferito di Farina? 
Sono molti i vini della Cantina Farina che gradisco. Forse per l’entusiasmo che mi trasmette metterei in cima a tutti l’Amarone MONTEFANTE. Lo stile di questo vino e le emozioni che trasmette sono l’espressione del connubio tra storia e innovazione di cui parlavo prima. Davvero super, Bravi.
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