Ganau

Tappi, bottiglie, etichette, involucri e scatole, botti… Senza di loro non sarebbe possibile produrre e vendere il vino. I fornitori sono coloro che contribuiscono a far sì che le migliori tecnologie e la massima resa siano compatibili e portino al successo dell’azienda.

Ganau

Tipologia di attività: Sugherificio

 

Scheda introduttiva


Fondato in Sardegna nel 1941, Ganau è oggi il più grande produttore di tappi in Italia. Azienda familiare attiva nel settore da tre generazioni, Ganau ha deciso di concentrarsi su lavorazioni sostenibili e su tecniche di produzione innovative, con l’obiettivo di produrre tappi da vino dalle prestazioni eccellenti e per valorizzare il sughero in quanto risorsa rinnovabile. Negli anni la produzione è stata espansa anche fuori dai confini italiani per garantire tappi di qualità a tutti i produttori del mondo: le altre sedi sono a Montijo in Portogallo, a Epernay in Francia e a Sonoma, in California.

Intervista a Mauro Bacci


Professione: rappresentante di tappi in sughero del sugherificio Ganau e responsabile delle province di Verona e Vicenza.
Segni distintivi: nato a Venezia, enologo, diplomato a Conegliano nel 1987. Lavora in provincia di Verona dal 1989 e per GANAU dal 1994.

Il tappo è un sigillo, un piccolo dettaglio che fa una grande differenza. Per questo la scelta di questo prodotto, che forma parte dell’abbigliamento della bottiglia di vino, viene fatta con grande cura ed attenzione dai produttori. Ad un tappo è richiesto di non interferire con il liquido contenuto in bottiglia, di sigillare e preservare la sua integrità, di conservarsi nel tempo senza cedere all’aggressione degli agenti esterni e compromettere così la qualità e la bontà del vino.
Quante responsabilità e funzioni racchiuse in un solo, “piccolo” tappo!
Abbiamo intervistato Mauro Bacci, responsabile delle provincie di Verona e Vicenza per il sugherificio sardo Ganau, unico fornitore di tappi per l’azienda Farina.

Chi è Ganau?

Fondato in Sardegna nel 1941, Ganau è oggi il più grande produttore di tappi in Italia. Azienda  familiare attiva nel settore da tre generazioni, Ganau ha deciso di concentrarsi su lavorazioni sostenibili e su tecniche di produzione innovative, con l’obiettivo di produrre tappi da vino dalle prestazioni eccellenti e per valorizzare il sughero in quanto risorsa rinnovabile. Negli anni la produzione è stata espansa anche fuori dai confini italiani per garantire tappi di qualità a tutti i produttori del mondo: le altre sedi sono a Montijo in Portogallo, a Epernay in Francia e a Sonoma, in California.

Come vengono realizzati i tappi?

La produzione del tappo in sughero inizia in foresta con l’estrazione delle plance, che successivamente sono portate dai vari siti nei cortili di stoccaggio dell’Azienda. Qui è eseguita una selezione delle plance, separando il sughero destinato alla produzione dei tappi monopezzo (calibrato), dal sughero destinato alla produzione delle rondelle (sottile) e dal sughero di scarto (sugherone e macina), non utilizzabile nella produzione dei tappi in sughero, ma destinato all’edilizia. Nei cortili di stoccaggio inoltre il sughero riservato alla produzione di tappi e rondelle è ripulito e le plance così preparate sono infine sistemate in cataste ordinate, per affrontare il periodo di stagionatura, che dura circa un anno.

Dopo il periodo di stagionatura, il sughero è sottoposto a bollitura in autoclavi a vapore e tagliato in tappi o rondelle. Tappi e rondelle sono quindi sottoposti al trattamento TF in autoclavi a vapore per abbattere il contenuto di sostanze volatili organoletticamente attive, a seguito del quale sono essiccati e portati ad un’igrometria standard, per essere successivamente levigati sulle superfici, fino al raggiungimento delle dimensioni necessarie o richieste.
A questo punto ogni tipologia (monopezzo, rondelle, agglomerati) segue procedimenti separati e distinti.  I tappi monopezzo sono sbiancati, e sottoposti ad una selezione opto-elettronica seguita da una selezione manuale, infine essiccati. Allo stesso modo le rondelle, dopo la fase di rettifica, sono risciacquate con una soluzione acquosa di acido peracetico e quindi sottoposte a selezione elettronica, a seguito della quale convergono nella linea produttiva dei tappi agglomerati con rondelle e spumanti.

Intanto i cascami derivanti dalla produzione dei tappi monopezzo e delle rondelle, convergono verso gli impianti di triturazione, dove sono trasformati in granulati e dunque in tappi in agglomerato.
I tappi sono pronti: manca colo la timbratura, ossia la marcatura, a fuoco o con inchiostri, col logo del Cliente o con un logo generico, seguita dalla lubrificazione ed infine dal confezionamento.

Che rapporto ha con l'azienda Farina?
Io rappresento Ganau, sugherificio tra i già importanti a livello nazionale e internazionale, nelle provincie di Verona e Vicenza. Attualmente Ganau è fornitore di tappi in sughero per Farina, oltre a fornire anche altri prodotti e materiali.

Quando ha iniziato a collaborare con Farina?

Ho cominciato a lavorare con l'azienda Farina verso la metà degli anni Novanta. Il nostro rapporto è iniziato da una precedente collaborazione lavorativa riguardante la fornitura di altri materiali. Da quando ci siamo proposti come fornitori di tappi in sughero, siamo gli unici fornitori di tappi dell'azienda. Dal rapporto professionale è nato anche un rapporto di amicizia e di stima reciproca, in particolar mondo con Claudio, con cui ci sentiamo di frequente. In generale conosco quasi tutto lo staff di Farina da anni.


Cosa significa essere fornitore di un'azienda vinicola?

Lavoro nel settore vinicolo dal 1989. Essere fornitore di un'azienda di vino e in particolare essere fornitore al 100% di alcuni materiali è una grande responsabilità perché con il nostro prodotto, il tappo in sughero, rischiamo di interferire con la qualità del vino e di compromettere il lavoro fatto dalla cantina e tutto quello che concerne gli investimenti fatti nei vigneti, nel personale, nella ricerca. 

Come si approccia ai produttori per convincerli a comprare il suo prodotto?
La carta vincente per convincere un cliente è la trasparenza. È importante che conosca il processo di lavorazione del sughero e tutti i controlli che vengono fatti. Ad esempio, oggi in fase di sperimentazione, ci sono dei sistemi olfattivi, dei “nasi elettronici” che odorano ogni singolo tappo per trovare ed eliminare le difettosità e mantenere quelli senza difetti. Sono investimenti onerosi sia di denaro sia di tempo, ma sono necessari per riuscire a convincere i clienti ad acquistare il nostro prodotto. Quello che vogliamo trasmettere è la tranquillità e la garanzia di un prodotto di qualità cercando di migliorarlo sempre con la massima serietà.

Come definirebbe l'azienda Farina?
È un'azienda energica che sta affrontando un periodo di innovazione e di sviluppo. Claudio ed Elena hanno dato un input importante e un indirizzo preciso alla qualità del prodotto e all'organizzazione dell'azienda stessa. Lo dimostrano sia gli investimenti fatti in ambito immobiliare sia nelle risorse umane. È un'azienda che ha voglia di crescere e migliorarsi ed è una delle più attive in questo senso.

Lei che ha visto un'evoluzione tra la vecchia e la nuova generazione, cosa può dire a riguardo?

L'azienda Farina è sempre stata un'azienda di riferimento per il territorio veronese nel settore vinicolo. Chi ha condotto l'attività dell'azienda ha saputo modificare le proprie produzioni in base alle richieste del momento. Nella generazione precedente c'è stata la capacità di dare vita ad un prodotto che rispecchiasse le caratteristiche richieste in quegli anni, mentre la nuova generazione, Claudio ed Elena, ha saputo migliorare e fare le modifiche necessarie per riuscire a proporsi a livello internazionale. In questo momento è indispensabile investire all'estero in un mercato di un certo livello visto che il mercato italiano non è più sufficiente per poter sostenere un'azienda.
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