Cantina di Monteforte D'Alpone

Tappi, bottiglie, etichette, involucri e scatole, botti… Senza di loro non sarebbe possibile produrre e vendere il vino. I fornitori sono coloro che contribuiscono a far sì che le migliori tecnologie e la massima resa siano compatibili e portino al successo dell’azienda.

Cantina di Monteforte D'Alpone

Tipologia di attività: cantina sociale

 

Scheda introduttiva

Zona vigneti: 13 Comuni nella zona adiacente a Monteforte d’Alpone, per la maggior parte sulle colline dei comuni di Monteforte d’Alpone, Soave, Montecchia e S.Giovanni Ilarione 
Altitudine: da 30 a 400 mt Sistema allevamento: 90% pergola e 10% spalliera 
Vitigni: principalmente Garganega. Anche Durella, Pinot Grigio, Chardonnay, Cabernet, Merlot, e i vitigni della Valpolicella.
Tipo di suolo: basatico, calcareo e in minima parte argilloso 

La Cantina di Monteforte viene costituita nel Marzo del 1952 come consorzio fra 80 viticoltori della zona, legati dall’amore per la terra e per la vite, in una solatia zona collinare, vocata al vino di qualità ed alla sua massima tutela. Ai giorni nostri, la Cantina di Monteforte S.c.a. conta ben 600 soci con 1300 ettari di vigneto di cui l’ 80% è D.O.C. La Cantina di Monteforte si trova all’imboccatura della Val d’ Alpone famosa nel mondo per i fossili di Bolca e per il Soave Classico. La Cantina movimenta 200.000 quintali di uva l’anno. I terreni da cui provengono le uve sono prevalentemente collinari di origine vulcanica e danno ai vini un sapore inconfondibile. L’esposizione dei vigneti ed il clima mite e temperato completano l’armonia e la delicatezza del bouquet con sentori floreali che vanno dal sambuco, all’acacia e al biancospino, con richiami di violetta. La vinificazione e la cura con la quale vengono preparati i vini sono frutto di grande tecnologia strettamente legata alla tradizione.

Intervista a Gaetano Tobin

Come avete iniziato a collaborare con Farina? 
Tutto è nato da un’amicizia. Io e Claudio abbiamo prima di tutto un bel rapporto di amicizia, la collaborazione professionale è stata una conseguenza. Siamo riusciti a trovare poi una combinazione tra la mia esigenza di migliorare la qualità media dei vini rossi e la sua voglia di espansione nel settore dei vini bianchi. Ci siamo detti: “Perchè non uniamo le nostre conoscenze e non ne traiamo reciproca utilità?”. 

E così… 
Così 3 anni fa io ho messo a riposo le uve rosse in azienda da Claudio e insieme abbiamo iniziato ad assaggiare i vini prodotti con le mie uve bianche. Il nostro è un rapporto basato prima di tutto sul dialogo: entrambi cerchiamo di capire cosa vuole il cliente e puntare sempre alla migliore qualità. Oggi Claudio produce vini rossi, Amarone e Ripasso, con le nostre uve per la Cantina di Monteforte e la Cantina di Monteforte fornisce a Farina vino bianco. 

Che azienda è Farina per Lei? 
Un’azienda dinamica, che ha le idee ben chiare. Penso inoltre che Claudio sia una persona che vede ben oltre il presente, quasi visionario. 

Il Suo vino preferito di Farina?
L’Amarone, selezione Remo Farina. In generale tutta la gamma ha delle note diverse rispetto alla media. Sono vini con un’anima e nel bicchiere si sente.
Qual è la filosofia della Cantina di Monteforte? 
Cerchiamo di seguire la tradizione proiettandola nel futuro e non dimenticandoci da dove siamo nati e il nostro vitigno principe: la Garganega. L’85% del nostro vino viene da uve bianche di Garganega nelle sue varie forme. Questa costanza ci è valsa un ambito Tre bicchieri con il nostro Vigneto Castellaro. 

Che messaggio vuole lasciare infine a Farina? 
Vorrei dire loro di tenersi stretti sempre gli amici, sono quelli che contribuiscono al successo.
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