Advision

Tappi, bottiglie, etichette, involucri e scatole, botti… Senza di loro non sarebbe possibile produrre e vendere il vino. I fornitori sono coloro che contribuiscono a far sì che le migliori tecnologie e la massima resa siano compatibili e portino al successo dell’azienda.

Advision

Tipologia di attività: Agenzia di Comunicazione Integrata

 

Scheda introduttiva

Advision nasce dalla volontà del gruppo Grafical, azienda di stampa presente sul territorio da quasi 35 anni, di diversificare la sua principale struttura, introducendo una realtà che si occupa di comunicazione integrata e consulenza, dalla strategia o piano di comunicazione alla creazione di contenuti, fino alla loro diffusione. Oggi il 30% del fatturato dell’azienda proviene dalle collaborazioni con realtà del settore vitivinicolo, mentre il restante 70% è composto da clienti e progetti provenienti da settori molto diversi tra loro: alimentare, cosmetico, fotografia e imaging, tecnologia per la casa, industriale, medicale e dentale. 

La nostra filosofia si fonda su tre elementi chiave: la Creatività, il Design e l’Identità. Ciascuno di questi elementi base è in stretta connessione con il pensiero, l’azione e la dedizione, componenti imprescindibili di ogni progetto che eseguiamo. 

Ciascun passaggio per noi è fondamentale, e lo è in funzione del nostro obiettivo numero uno: mettere il contenuto al centro. Il primo punto di forza dello Studio è sicuramente la squadra, giovane (under 30), coesa e proiettata costantemente al futuro.



Intervista a Loris Marchiori

In che settore operate e quali attività svolgete? 
Advision è un’agenzia di comunicazione integrata. Ci occupiamo di identità visiva e branding, direzione creativa, advertising, fotografia, video, web design & web mktg, prodotti digital, wine design, design editoriale, print design ed exhibition design.   

Come è nata la collaborazione con Farina? 
La collaborazione con Farina nasce in passato con Grafical. Mi ricordo ancora con il sorriso la mia prima telefonata con Claudio. Il nostro non fu un esordio molto facile, perché lui non aveva molto tempo da dedicarmi, ma poi è stata tutta in discesa.    

Da quanto collaborate?
Sono all’incirca 3 anni che collaboriamo, nell’ultimo anno però il rapporto si è decisamente intensificato.   

Che tipo di collaborazione avete e che cosa realizzate per l’azienda? 
Ci occupiamo della creazione di contenuti che poi vengono divulgati attraverso i loro canali. Si parte dalla creazione di contenuti visivi, per poi arrivare ad occuparci della progettazione del packaging, le etichette e per finire le foto ed i video.   

Cosa ne pensi dell’azienda Farina? 
Si lavora benissimo con loro, perché pongono sempre in primo piano le persone e le relazioni con esse. Da questo approccio traspare proprio l’anima dell’intero Progetto Transparency, secondo noi. Questa è una cosa rara da trovare oggi, sono persone di cuore e molto coraggiose, non hanno paura di osare, sono molto legati alle loro tradizioni, ma non hanno timore di abbracciare il cambiamento. Infatti penso davvero che Farina sia sempre un passo avanti.



 



Qual’è il tuo vino preferito di Farina?
Il mio vino preferito è quello che deve ancora uscire e che verrà presentato all’evento Transparency. Ho avuto l’occasione di assaggiarlo in anteprima, durante il briefing per la realizzazione del video di presentazione proprio di questo prodotto, insieme al nostro team e a Claudio. Ci ha colpiti tutti, perché è un vino insolito, che non ti aspetti. In altre parole sorprendente.   

Cosa pensi del progetto Transparency? 
Credo non sia solamente un’azione di storytelling, ma anzi lo consideriamo un atto d’amore. Perché? Perché racconta veramente un territorio e una filosofia. Lo definiamo una sorta di testamento 2.0. Non è fatto per vendere vino.
  • - Intervista a Loris Marchiori