Intervista a Nicola Ninci
Quando ha iniziato ad importare vino italiano a Palma di Mariorca? Ho iniziato con un wine bar nel 2007, poi ho deciso che la mia strada sarebbe stata quella di importare vini. Sono toscano, il vino è sempre stato la mia passione, sono cresciuto in mezzo ai vigneti.
Oggi importo vini italiani e spagnoli, e in misura minore francesi, cognac e vodka. Il 90% però è occupato dal vino del Belpaese.
Attraverso quali canali vende il vino?
Vendo attraverso il canale della ristorazione e a qualche wine bar.
Com’è il mercato vinicolo nelle Baleari?
Abbastanza complesso, abbiamo forte concorrenza dei vini spagnoli. Quella più alta però è la concorrenza del vino di Maiorca. Ci sono più di 90 cantine solo qui a Palma. È importante sapere però che l’isola non vive solo di turisti ma di cittadini spagnoli, italiani e anche inglesi e tedeschi i quali amano molto l’Italia e il suo vino. Quindi ne aiutano la commercializzazione.
Quando hai iniziato a collaborare con Farina? Ho iniziato da subito appena ho avviato la mia attività, circa 5 anni fa. Sono persone meravigliose, professionali ed hanno a cuore il rapporto umano, cosa molto importante.
Qual è il Suo vino preferito dell’azienda?
Il Corte Contecavalli, ha un buon brand, è un vino armonioso, molto piacevole e bevibile in ogni occasione. Il più venduto qui però rimane il Ripasso.
Se dovesse dare un messaggio a Claudio e all’Azienda?
Abbassate i prezzi! (ride , ndr.) E venitemi a trovare.